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> L'APPROFONDIMENTO

LE AFFRANCATURE MECCANICHE PER LE RACCOMANDATE


affrancatrice Anker

È un capitolo che, da solo, basterebbe ad occupare le giornate di un ricercatore che intenda specializzarsi in questo specifico argomento.

Con l'introduzione generalizzata delle nuove macchinette "TP Label" in tutti gli uffici postali italiani ormai questo servizio viene svolto con procedure pressoché identiche a quelle del normale servizio di "Posta Ordinaria", salvo il rilascio di una ricevuta e la possibilità - in futuro - di localizzare la posizione della nostra raccomandata nel suo periglioso viaggio fino al destinatario.

Per chi volesse sapere tutto sull'evoluzione di questo servizio consigliamo la consultazione della Pubblicazione AICAM n. 206, a firma di Mario Pozzati , dal titolo "Le affrancatrici meccaniche degli uffici postali italiani". È una trattazione eccezionalmente documentata che fornisce risposte a tutti i quesiti.

Le prime macchine per l'accettazione delle Raccomandate furono introdotte in Italia nel 1952: erano delle Hasler mod. F/88. Nel 1978 furono messe in uso sperimentale, ma mai adottate con continuità, alcune macchine della OMT, Officine Meccaniche di Taranto, per l'accettazione automatica, funzionanti a moneta.

Meno note, per la difficoltà di reperire documenti originali dell'epoca, le impronte fornite da una macchina sperimentale di costruzione della Casa tedesca ANKER, messa in uso a Roma dal 16 agosto 1927 a fine settembre 1927 (quindi subito dopo l'introduzione del sistema di affrancatura meccanico in Italia). Il 18.8.27 la macchina eseguiva l'affrancatura n. 225; il 16 settembre l'affrancatura n. 2328 (vedi figura): è pensabile che siano state eseguite in tutto circa 3500-4000 affrancature. A tutt'oggi è noto il rinvenimento di quattro esemplari: questa impronta è una delle maggiori rarità della meccanofilia italiana.


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