TARTUFI ROSSI

II catalogo mondiale AICAM sulle affrancature meccaniche dei FUNGHI ha portato alla ribalta questo tema, filatelicamente già assai popolare. Soprattutto ha portato a conoscenza dei tematici l'esistenza di rosse più significative di altre, tra le quali scegliere le poche che si possono inserire in una collezione da competizione.

Infatti le rosse occupano spazio ... e se lo debbono guadagnare; inoltre, per ragioni di equilibrio, non debbono soverchiare gli altri pezzi filatelici (francobolli, annulli ed interi postali).

Un dettaglio di questo catalogo merita di essere sottolineato per l'impatto che ha avuto, soprattutto all'estero, nel comparto della filatelia micologica: sono state puntualmente repertoriate tutte le affrancature meccaniche che il Circolo Filatelico "Guglielmo Marconi" realizza, da anni, per la sua TARTUFESTA, una tradizionale manifestazione che ogni anno raccoglie a novembre migliaia di estimatori del prezioso tubero. La zona appenninica di Sasso Marconi è infatti una "terra da tartufi", che offre una pregiata qualità di tartufo bianco: è meno nota di Acqualagna o di Alba unicamente perché in passato non ha usufruito del medesimo battage pubblicitario. Savigno, che è a due passi, si è definita "Città del tartufo" sulla sua rossa comunale.

Tra la serie delle A.M. figurate sulla TARTUFESTA, che viene qui mostrata nella sua interezza, si possono trovare soggetti perfettamente centrati per uno specifico passaggio di una collezione tematica micologica. Un esempio: si può dimostrare che non esiste una razza di "cane da tartufo", ma che anche tra modestissimi incroci ci sono esemplari con eccezionali doti olfattive.

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