IN VENDITA LA PIÙ RARA DEL MONDO

La più rara affrancatura meccanica esistente al mondo, la mitica raccomandata di New York della prima macchina costruita dal nostro Detalmo Savorgnan di Brazzà, è in vendita nella maggiore collezione di affrancature meccaniche americane, che è stata recentemente proposta sul mercato.

Si tratta della collezione di Doug Kelsey, unanimemente noto come il più grande specialista mondiale del settore. Sono oltre tremila pezzi, dei quali più di duemila già montati su fogli da esposizione. Con sei differenti collezioni, Kelsey ha già esposto a concorso per quindici volte, conquistando 12 medaglie d'oro nazionali, Gran Premi e premi speciali. La collezione comprende centinaia di documenti unici provenienti dall'archivio di Arthur Pitney, nonché l'intera collezione di Alfred G. Kanzler, che fu impiegato per 47 anni alla Pitney Bowes e che raccolse diligentemente tutto quanto venne realizzato tra il 1920 ed il 1967 da questa casa che praticamente era la monopolista del mercato americano.

Chi ha già visto questo materiale, sia pure frazionato in differenti collezioni, conferma che si tratta di una documentazione insuperabile soprattutto per il periodo iniziale dell'uso dell'affrancatura meccanica, che documenta la tormentata storia, durata decenni, prima che il sistema venisse approvato dalle autorità postali americane e successivamente dall'Unione Postale Universale. Quando nei primi anni venti le macchine affrancatici esplosero in tutto il mondo, molti temettero addirittura la fine del francobollo: in pochi anni, infatti, negli Stati Uniti l'importo delle missive affrancate meccanicamente superò quello della corrispondenza affrancata con i tradizionali francobolli.

Mentre è in atto un rapidissima evoluzione dei sistemi di affrancatura e addirittura la liberalizzazione dei servizi postali, da sempre monopolio delle amministrazioni statali, questa collezione, che ci auguriamo non vada dispersa ma possa essere tramandata integra, costituisce una documentazione di inestimabile valore storico non solo per quanto riguarda l'affrancatura meccanica, ma per la stessa "storia della Posta".

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