LA PIÙ RARA DEL VATICANO

Curiosamente, l'A.M. più rara in una collezione di rosse vaticane è una di quelle esteticamente più insignificanti: una impronta per le raccomandate.

La macchina fu messa in servizio il 6 febbraio 1969, per far fronte al crescente numero di raccomandate che venivano spedite da turisti e da aziende che usavano valersi dell'ufficio postale delle Città del Vaticano per dare una maggiore attrattiva alla loro corrispondenza.

Gli addetti allo sportello segnalarono però subito ai loro superiori che la clientela non gradiva affatto quel tipo di affrancatura: sulle lettere volevano tanti bei francobolli, possibilmente grossi e vivaci, e spesso rifiutavano quel tipo di affrancatura.

Coraggiosamente, ma con molto buon senso, si decise di abbandonarne l'utilizzo dopo meno di un mese: l'ultima data conosciuta è 1° marzo 1969. Dal numeratore risulta che la macchina abbia eseguito circa 2500 affrancature. Si stima che nel mondo siano almeno un migliaio i filatelisti interessati alle rosse vaticane (sono sicuramente quasi un centinaio in Italia): considerate la naturale dispersione di un'affrancatura che sicuramente non ha avuto alcuna manipolazione filatelica e vedrete che è naturale riscontrare che questa A.M. oggi è rarissima. Ancor più ... rarissima è l'accoppiata con l'impronta che veniva applicata sul tagliando di ricevuta del modulo di accettazione, che viene mostrata sulla 2ª edizione del Repertorio catalogo delle A.M. della CITTÀ del VATICANO, a firma di Nino Barberis, Angelo Caprinali, Angelo Consolini, edito dall'AICAM nel 2009 (100 pagine, con l'illustrazione e la descrizione di tutte le rosse vaticane). Il catalogo, ancora disponibile presso la Segreteria al prezzo di 10 Euro, porto incluso, ha avuto un incredibile riscontro anche all'estero e ci ha permesso di rilevare la grande popolarità di questa collezione in tutto il mondo. In omaggio viene fornito lo specimen che è stato messo in uso in occasione della sua presentazione.

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