LE ROSSE RICORDANO GLI ANNI DEL BOOM

Economisti, politologi e politici citano i decenni '50 e '60 come quelli del "boom", del miracolo economico italiano. Le rosse del periodo continuano a fornire la documentazione di uno dei fenomeni più vistosi di quel periodo di floridezza mai visto prima, forse irripetibile.

Si tratta delle affrancature meccaniche del TOTOCALCIO, che distribuiva soldi a palate ai "tredici" ed ai "dodici". Era il concorso pronostici del calcio inventato dal giornalista Della Pergola, che aveva avuto subito un successo straordinario. Una consistente fetta dei ricavi andava al CONI, che a sua volta li distribuiva alle Federazioni sportive in funzione della loro importanza. L'ambiente sportivo nuotava nell'abbondanza: si viveva come nel paese di bengodi ma, come sempre, nessuno se ne rendeva conto. Solo quando la pacchia terminò ci si accorse che avevamo inconsciamente vissuto anni di "miracolo economico", come fu poi definito.

Tutte le sedi di zona del Totocalcio disponevano di una macchina affrancatrice con un'impronta personalizzata. All'epoca erano abbastanza comuni (anche se non era facile trovarle proprio tutte) però siccome i collezionisti di affrancature meccaniche erano pochissimi ed il commercio organizzato non ci prestava nessuna attenzione, è finita che nella quasi totalità sono andate disperse e chi volesse mettere insieme, oggi, una collezione completa avrebbe difficoltà difficilmente superabili.

Presentiamo alcuni esemplari. Quello della sede di Cagliari, che risale al 1951, mostra il logo ufficiale del servizio, che reca all'interno il mitico "1-X-2", chiave di tutta la manfrina.

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