LA GOMMA DA MASTICARE

Quando, nei primi anni trenta, fece la sua comparsa anche in Italia, in gergo la chiamavano "La cicca americana". A chiamarla con il suo nome in inglese, chewing gum, c'era da rischiare grosso. Si trovò un accordo con la dizione "Gomma da masticare".

Non è stato facile trovare una rossa sull'argomento: solo adesso ci siamo riusciti. È una A.M. del 1941 di una ditta che già produceva la varietà "per sbiancare i denti".

Poiché le affrancature meccaniche sono anche il pretesto per un arricchimento culturale, sappiate che in un anno si producono nel mondo 374 miliardi di pasticche di chewing gum per un totale di 3 milioni di tonnellate. In Italia se ne consumano 28 milioni al giorno, con una media di 14 pacchetti a testa all'anno. Dopo l'uso, la cicca - nella maggior parte dei casi - viene buttata a terra, dove capita, generalmente sui marciapiedi. Quando non si attaccano alle suole delle scarpe, restano sul selciato per anni. I più educati, invece, usano attaccare la cicca residua sotto i tavoli, le scrivanie e le poltrone di teatri e cinematografi. In Italia si buttano per terra 23 mila tonnellate di cicche: il costo per rimuoverle è di 1 Euro cadauna. Solo a Roma ogni giorno vengono abbandonate nel centro storico 300.000 gomme da masticare e il Comune spende 5 milioni di Euro l'anno per ripulire strade e marciapiedi.

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