PUBBLICITÀ PER LE ROSSE

Questa A.M. ha più di ottant'anni e risale al periodo in cui la PITNEY BOWES, praticamente monopolista sul mercato americano, cercava di introdurre con la massima celerità possibile il sistema meccanico di affrancatura.

In pratica proponeva già macchine che erano in grado di sigillare le buste, affrancare ed annullare con un'impronta contenente uno slogan pubblicitario; il tutto in una sola operazione.

Ma soprattutto riteniamo giusta una spiegazione sul bollo datario privo di data: ai "vecchi" dell'AICAM è già stata data più di una volta, ma merita di essere ripetuta a beneficio dei nuovi Soci e di quelli che, comunque, sono interessati a conoscere questo interessante dettaglio.

Gli americani sono sempre stati viziati da un servizio postale rapidissimo. Riferendosi alla data di partenza, se una lettera arrivava con un po' di ritardo, piovevano i reclami sui tavoli dei funzionari interessati.

Orbene, venivano già allora concesse - come oggi - tariffe postali agevolate per le spedizioni di massa (circolari, stampe, ecc.), però con la clausola che avrebbero viaggiato con priorità secondaria, cioè non così velocemente come le lettere ordinarie. In questo caso si trattava di una circolare ed era affrancata con 1 cent. anziché i 2 di una lettera ordinaria.

Per evitare che il destinatario potesse fare i conti di quanto la missiva ci aveva messo per arrivare a destino, la data di partenza veniva omessa. A giustificare tutta la manfrina c'era, alla base del datario, la dicitura SEC.562 P.L. & R. (Sezione 562 delle leggi e regolamentazioni postali), che regolamentava la procedura.

Un'impronta di questo genere, a parte la sua vetustà, è una chicca per la storia dell'affrancatura meccanica.

In quegli anni negli Stati Uniti era già in uso un numero di macchine affrancatrici che in Italia abbiamo raggiunto solo verso la fine degli anni sessanta.

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