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L'AICAM BRINDA PER LA QUARTA VOLTA


Nei giorni 7, 8 e 9 marzo, ad Asti, capitale italiana del vino, l'AICAM sarà presente con la 4ª edizione della sua ENO-MEC, manifestazione di meccanofilia interamente dedicata al tema Vite e Vino. Ci sarà una esposizione con una quindicina di collezioni (un record) ed è attesa la presenza di un cospicuo numero di soci che si dedicano a questa specializzazione che è tra le più popolari.

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Come per tutte le passate edizioni, sarà edito un Numero Unico di ben 80 pagine, interamente dedicato ad argomenti enologici illustrati con affrancature meccaniche. Una quarantina di autori hanno collaborato con articoli e segnalazioni; saranno poco meno di 500 le riproduzioni di rosse italiane e straniere.

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Tra gli articoli più importanti, indubbiamente la palma spetta a quello di apertura, che porta la firma di Giancarlo Cocito e che ha il suggestivo titolo "Quattordici vini, due enti pubblici, un territorio tutto D.O.C." dove è riuscito a coniugare sapientemente gli aspetti enologici, gastronomici, folkloristici e storici della sua provincia.

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Molto coinvolgente anche l'articolo di Nino Barberis "C'è un po' di Veneto nel vino australiano" che racconta la drammatica storia dei pionieri veneti che hanno dato inizio alla cultura della vite in quel Paese che oggi è diventato uno dei maggiori produttori di vino del mondo.

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Vari articoli mettono in evidenza la grande importanza dell'affrancatura meccanica per la propaganda vinicola e spesso viene messo in risalto quanto i nostri vicini francesi fanno per valorizzare la loro produzione, mentre in Italia questa forma promozionale è deplorevolmente trascurata. Diversi articoletti aneddotici, che si leggono volentieri, hanno come pretesto il vino e sono illustrati naturalmente con rosse sul tema, mentre sono a decine le brevi segnalazioni di prodotti specifici, nazionali e d'importazione, sia sui vini che sui liquori.

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La manifestazione di Asti si svolge su tre giorni, anziché i soliti due delle consuete manifestazioni AICAM e questo favorirà certamente un ordinato dipanarsi del consueto e collaudato programma, che prevede incontri, una riunione di scambi ed una assemblea informale dei Soci presenti.


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