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> L'APPROFONDIMENTO

IL CAP "SCENTRATO"


Non pochi meccanofili della presente generazione quando si trovano di fronte ad una rossa degli anni '70 con il numero di CAP in posizione asimmetrica, la considerano, di primo acchito, una varietà eccezionale.

Cap Scentrato 004

Invece, ai suoi tempi, era solo una originale curiosità, abbastanza comune.

Quando venne introdotto il CAP, tutti gli utenti di macchine affrancatrici si trovarono nella necessità di aggiungere questo numero nella targhetta. Nell'indirizzo, per un po' di tempo la prescrizione fu facoltativa, ma nel datario –oltre ad una certa data– divenne obbligatoria.

Cap Scentrato 002 Cap Scentrato 003

La Hasler, che allora deteneva una fetta considerevole del mercato, con le sue apprezzate macchine F66 ed F88 (che stabilirono anche ... dei record di durata), ebbe una "pensata" straordinaria: anziché sostituire tutta la targhetta inserì un tassello saldato con il numero di CAP a sinistra della località, nel bollo datario. A parte lo squilibrio geometrico, non c'era nulla da eccepire in fatto di funzionalità e di chiarezza e parecchi degli utenti delle sue macchine andarono avanti con questa intelligente soluzione "provvisoria" finché la macchina non fu sostituita dal mod. Mailmaster.

Questa varietà fu subito battezzata, nel gergo dei meccanofili, "CAP scentrato".


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