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> L'APPROFONDIMENTO

ROSA LILLA


Dal Signor Antimo Nino D'Aponte ci viene posto un quesito relativo al colore non tanto di una affrancatura meccanica quanto di un timbro numeratore di accettazione di raccomandate (vedi immagine qui sotto). Il Signor D'Aponte fa anche riferimento ad uno degli "approfondimenti" pubblicati nel nostro sito dal titolo "Raccomandate inconsuete", e si chiede se quel colore rosa lillà era "normale".

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Notiamo innanzitutto che nell'articolo dell'approfondimento si parla di una macchina affrancatrice per l'accettazione self service di raccomandate (forse una OMT) tolta dall'uso quasi subito perché usata con monete "inconsuete", e successivamente modificata per essere usata allo sportello. Nel caso segnalato, invece, l'impronta che si vede sembra solo quella di un normale timbro numeratore (come tanti altri), con la sola differenza del colore dell'inchiostro.

La domanda ora diventa: il colore rosa lillà del timbro doveva essere quello oppure fu dovuto ad una fornitura errata di inchiostro per timbri, ad una volontà di cui non sappiamo nulla, ad un mescolio di colori, al fatto che quel timbro, fatto in quella maniera, doveva distinguersi dagli altri...? La domanda è stata passata ai Soci AICAM per vedere se qualcuno era in grado di dare spiegazioni più puntuali.

Ha risposto il Socio Giancarlo Rota che informa:

Avendo qualche documento posso confermare che il colore è molto vivo, diciamo pure rosa. È un numeratore che serviva per chi presentava raccomandate in distinta allo sportello e pure per numerare le raccomandate di chi possedeva macchina affrancatrice ma non un numeratore personalizzato. Come vedi, per lavorare... meno utilizzavano questo timbro anche per bollare i francobolli! È rimasto in uso sicuramente fino alla fine degli anni '90 ed il colore è costante.

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