IL TORRONE

Il 18 e 19 novembre 2006 a Cremona si è celebrata la 5ª edizione della Festa del Torrone, in coincidenza con i 170 anni di attività della Sperlari, la più nota industria cremonese produttrice di questo famoso dolce locale.

Mezzo secolo fa la Sperlari aveva messo in uso una bella affrancatura meccanica che, applicata su una busta opportunamente stampata a pieni colori, ricordava le nozze tra Bianca Maria Visconti e Francesco Sforza, avvenute a Cremona nel 1441.

Secondo la tradizione, fu proprio in questa occasione che nacque il torrone. Per festeggiare l'unione regale venne infatti preparato un dolce che nella forma ricordava il Torrazzo, la torre campanaria che con i suoi 111 metri è uno dei simboli della città. Il Torrazzo è detto anche Torrione e da qui deriverebbe il nome "torrone".

Ancora una volta le rosse offrono il pretesto per approfondire conoscenze tutt'altro che banali, che ancora oggi sono in grado di mobilitare decine di migliaia di partecipanti attorno ad un dolce che, in esecuzione e con gusti ed ingredienti diversi, è tipico anche di altre regioni italiane: basti ricordare il torrone di Benevento e quello di Alba.

L'AICAM si ripromette di riesumare, attraverso le affrancature meccaniche, alcuni dei prodotti più tipici della nostra arte dolciaria e, più in generale, della cucina e della gastronomia italiana, che costituiscono autentiche roccaforti del "Made in Italy". Uno del lavori più avanzati è un catalogo delle affrancature meccaniche italiane sulla "Pasta", di Valentino Vannelli e Nino Barberis, che lo scorso anno hanno già pubblicato un analogo catalogo sull'Olio di Oliva.

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