COSA C'È DIETRO LA FACCIATA DI UNA CHIESA
Quando Don Dario Zanini "prese possesso" della sua chiesa, la ricostruzione era appena terminata. Gli eventi bellici l'avevano rasa al suolo: erano rimasti miracolosamente in piedi solo i due campanili. Per cinquant'anni Don Dario ha retto la sua comunità, politicamente di tutt'altra sponda rispetto alla sua, guadagnandosi l'affetto e la stima di tutti: ora i filatelisti di Sasso Marconi (ai quali, tra l'altro, ha sempre offerto gratuitamente una sede per i loro incontri) hanno voluto dedicargli una rossa e, non potendo riprodurre la sua effige, hanno mostrato la facciata della "sua" chiesa, il Santuario della Madonna del Sasso.
Don Dario Zanini è un prete straordinario. Oltre ai suoi meriti ecumenici, è stato un profondo studioso di storia locale (è originario di Monzuno, a quattro passi da Sasso) ed ha scritto diversi libri sull'argomento. Fondamentale è il suo "Marzabotto e dintorni, 1944" indispensabile per una corretta e completa conoscenza dei tragici fatti che portarono al più efferato sterminio di civili perpetrato nella 2ª Guerra Mondiale. La sua popolarità, curiosamente, è accresciuta anche dalle sue imprese sportive: è stato un eccezionale rocciatore ed ha scalato tutti i picchi alpini e dolomitici più ardui; ha partecipato anche a tre edizioni della "Marcialonga" sciistica.
L'omaggio meccanofilo che gli viene offerto rientra nell'articolato programma che il Circolo Filatelico "Guglielmo Marconi" di Sasso Marconi propone ogni anno. È stato il primo circolo filatelico italiano a dotarsi di una macchina affrancatrice e la utilizza regolarmente per affrancare tutta la sua corrispondenza, alternando targhette con vari soggetti che ricordano fatti, siti, personaggi, tradizioni e manifestazioni locali. La targhetta verrà sostituita a novembre quando si presenterà la "Tartufesta", importantissima manifestazione micologica che raduna annualmente un gran numero di buongustai e di appassionati di funghi e tartufi.
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