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COMUNICATO STAMPA DEL 29 SETTEMBRE 2008


Chiusa la "due giorni" friulana

Rinnovato, a San Daniele del Friuli, il consiglio direttivo AICAM per il prossimo triennio. Paolo Padova e Manlio De Min restano presidente e segretario. Cambiano tre consiglieri dei restanti cinque

Milano (29 settembre 2008) – Non solo "rosse" e, vista la città ospite, salumi. L’appuntamento promosso tra il 27 ed il 28 settembre a San Daniele del Friuli (Udine) dall’Associazione Italiana Collezionisti di Affrancature Meccaniche ha permesso di organizzare, accanto alla mostra con diciotto collezioni e all’assemblea degli iscritti, le elezioni per scegliere chi guiderà il sodalizio nel prossimo triennio.

Le urne, e la successiva seduta del rinnovato consiglio, hanno dato il seguente risultato: presidente Paolo Padova, segretario Manlio De Min, consiglieri Fabio Bonacina, Gianantonio Gloder, Michele Passoni, Gian Carlo Rota ed Achille Vanara.

Rispetto al responso elettorale del 2005, nel gruppo di lavoro sono entrati Gianantonio Gloder, Michele Passoni ed Achille Vanara, che sostituiscono Enrico Bertazzoli, Roberto Gottardi e Sergio Vicardi.

Le schede hanno convalidato gli altri organi interni. Come revisori dei conti e probiviri restano, rispettivamente, Guido Amelotti e Giovanni Bertolini nonché Pierangelo Brivio e Francesco De Simone.

"Ci lasciamo alle spalle -commenta il riconfermato presidente, Paolo Padova- un’altra bella manifestazione, dove l’AICAM, grazie anche al prezioso supporto del Circolo filatelico «Lucio Manzini», ci ha offerto la possibilità di sviluppare la nostra specializzazione ma, soprattutto, di approfondire gli amichevoli rapporti instaurati fra i Soci. La valutazione positiva emerge anche dalle elezioni: nonostante il significativo avvicendamento, il gruppo di lavoro resta affiatato. Gruppo di lavoro che fa continuo riferimento, anche se formalmente appare solo come redattore del trimestrale interno, alla vera anima dell’AICAM, Nino Barberis. Senza il suo formidabile apporto di competenza, tempo e impegno, ben difficilmente saremmo arrivati a questo livello".

La manifestazione friulana all’ex chiesa della Fratta ha generato, fra l’altro, un numero unico da ottanta pagine e l’annuario 2009.

Tra i visitatori, Roberto Pirzio Biroli, uno dei due pronipoti di Detalmo Savorgnàn di Brazzà, colui che oggi viene indicato come l’ideatore della prima macchina affrancatrice effettivamente usata al mondo.


Servizio stampa e comunicazione: Fabio Bonacina

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