VERSO LA PRIVATIZZAZIONE DELLE POSTE

Da più parti i filatelisti si vanno chiedendo come dovranno considerare le vignette, i tagliandi, le timbrature e le affrancature varie delle Agenzie che entreranno nel mercato a seguito della liberalizzazione del servizio postale che è stato finora monopolio pressoché esclusivo delle Poste.

Pensiamo che i filatelisti da competizione, cioè quelli che partecipano alle esposizioni a concorso, dovranno prima sentire il parere della FIP e poi accettarlo, se vogliono continuare a stare entro le prescrizioni del Regolamento per essere giudicati.

Per tutti quelli che collezionano in maniera amatoriale, cioè senza velleità di presentare le loro collezioni a concorso (e noi siamo tra questi), non c'è nessun problema: ciascuno continuerà a collezionare come e cosa vuole.

In altri termini: ciascuno potrà decidere che cosa accettare nella sua collezione, in funzione della struttura della collezione stessa, della sua ampiezza, della profondità della ricerca.

Possiamo dire che per quanto riguarda le affrancature meccaniche già da tempo, appena è stato reso noto il programma di privatizzazione (naturalmente seguito dalle ... regolamentari segnalazioni di rinvio!) abbiamo rilevato un deciso risveglio nella ricerca delle affrancature meccaniche già esistenti ed utilizzate dalle più note Agenzie private attive da anni (Rinaldi a Milano, Defandini a Torino, Romana Espressi a Roma, ecc.). È ricercatissimo il cataloghino edito a suo tempo dai F.lli Ornaghi e a suo tempo ignorato dai più. Tutti vogliono sapere delle Poste Sarde e della Mail Express, servizi dei quali noi ci siamo già occupati ... in tempi non sospetti.

Insomma, i collezionisti di affrancature meccaniche sono aperti a tutte le soluzioni che verranno proposte dalle varie Agenzie che via via subentreranno, localmente o con copertura nazionale, alle Poste. Già si scambiano fra di loro informazioni sulla storia e sulla realtà dei vari protagonisti di questo nuovo scenario (dati in gran parte reperibili su Internet). Il futuro indirizzerà le scelte, che saranno attuate da ciascuno senza preconcetti e senza costrizioni.

Per i meccanofili questo problema non esiste; anche per questo nuovo approccio collezionistico l'AICAM è a disposizione di tutti quelli che vorranno approfittare delle esperienze già fatte e che possono costituire una valida base per i futuri sviluppi di questa nuova direttrice filatelica.

Recentemente abbiamo fatto una sorprendente scoperta: l'esistenza, sin dal 1996, della "SEMIPOST Italia-Olanda" ad Arzano (NA). Saremmo interessati ad avere maggiori dettagli su questo servizio che utilizzava anch'esso una propria affrancatrice meccanica.

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