PIÙ FASCISTA DI COSÌ!
L'interesse per le A.M. del periodo classico della meccanofilia italiana è sempre altissimo: è in quel periodo che sono concentrate le maggiori rarità ed i pezzi più intriganti per ricerche tematiche e di storia postale.
C'è poi una nicchia che calamità l'attenzione degli specialisti: quello delle A.M. "fasciste", cioè che riguarda quelle rosse che hanno una particolare pertinenza con il regime, con i suoi simboli, con il suo aspetto politico e storico. Da questo punto di vista le rosse sono un supporto impagabile in qualsiasi ricerca tematica, in quanto consentono di documentare dettagli che invano si cercherebbero su francobolli, annulli ed interi postali.
Una curiosità recentemente scoperta da Albano Parini, al quale dobbiamo la più completa catalogazione delle A.M. italiane del periodo Regno, è questa A.M. che si può dire "tanto fascista che più fascista non si può".
Esaminandola bene ci troviamo:
- i due fascetti littori nel punzone di stato;
- l'anno dell'E.F. nel datario;
- un grande stemma littorio al centro;
- la "F" come iniziale qualificante del partito;
- la dizione "Fasci di combattimento";
- due volte l'indicazione "Littoria", la città simbolo delle opere del partito.
Cosa volete di più?
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